6 febbraio 2008

Amigurumi, crochet me!

L'altro giorno, alla ricerca di modelli da realizzare all'uncinetto, ho per caso aperto il fotoalbum di una ragazza giapponese. Mi si è aperto un mondo. I centrini e le tendine sono ormai storia passata: mi sono votata agli amigurumi.
Qualche breve ricerca in Rete ed ecco quello che ho scoperto. Gli amigurumi (lett. "bamboline fatte a maglia o all'uncinetto") sono dei pupazzetti artigianali con una peculiarità: "they are typically cute animals", spiega Wikipedia internazionale. Insomma, sono adorabili e "puccettosi".
Ecco alcuni esempi.
In Giappone si sono trasformati in un bel business: le Hellokitty girls che non sanno neppure tenere l'uncinetto in mano, possono comprare un amigurumi già bello e pronto in un qualsiasi negozio, anche online. Ce ne sono di splendidi e il commento più ricorrente è quasi scontato: "they're so cute!".
Che ci sia l'influenza degli amigurumi dietro ai "Puchuu" del folle mondo di Excel Saga? Per chi non li conoscesse, si tratta di alieni conquistatori pericolosissimi, dotati di un'arma temibile: la "pucciosità". Sono così carini che nessuno, tranne la protagonista, è in grado di torcergli anche un solo pelo.

E, in tema di "pucciosità", che fine ha fatto Poochie, la cagnolina (cocker?) dalle orecchie rosa shocking che ha spopolato negli anni Ottanta? Com'è possibile che in Giappone non le abbiano innalzato un monumento?

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