13 giugno 2010

Social games in crisi su Facebook

















Chi ha creato o sta creando applicazioni su Facebook sa quanto è difficile stare al passo con una piattaforma che cambia di continuo, senza preavviso, e in modalità decisamente inaspettate.
Chi circa un anno fa aveva creato applicazioni focalizzate sulla bacheca degli utenti, si è trovato penalizzato dalla rivoluzione del Wall, il flusso di notizie da tutti gli amici e le fan page, che ha di fatto declassato a un ruolo secondario la bacheca.
Per non parlare dell'eliminazione delle notifiche, che ha scatenato un'esasperata ed esasperante caccia agli indirizzi e-mail. Comunicare diventa sempre più difficile.
E' capitato anche ai moderatori dei gruppi, che dall'oggi al domani si sono visti impedito di inviare messaggi ai membri qualora questi superassero quota 5mila. E io lo considero ben più grave, dal momento che i gruppi erano stati creati per permettere agli utenti di interagire e ora proprio questa interazione viene resa impossibile. Certo, c'è chi si lamentava dei troppi messaggi inviati da alcuni gruppi. Ma nessuno è obbligato a iscriversi. Quindi per tutelare pochi (che avrebbero potuto anche valutare altre strade), si toglie a tutti un importante strumento di comunicazione.

Torniamo ai giochi. Da quando Facebook ha apportato le ultime modifiche, i giochi di Zynga che andavano a gonfie vele - scatenando l'invidia di PlayFish che con Pet Society aveva tra i primi colto questo nuovo business - stanno continuando a perdere giocatori.
Nell'articolo FarmVille Sheds Another 9 Million Users In Latest Facebook Rankings si parla proprio di questo drenaggio di players:
Almost all of the top 20 games on Facebook continued to lose users in the past two weeks, with Zynga's FarmVille taking the biggest hit: now down to 66.6 million monthly active users (surely an unlucky number) from its already deflated count of 75.5 million in our last count.
Credo che i numeri siano spiegabili anche con una stanchezza di base degli utenti. Ho cercato molte volte di spiegarmi il successo di questi giochi e facendo un'analisi attenta di decine e decine di utenti, mi sono convinta che per molti di loro i social games sono stati l'unico contatto con i videogiochi. Chi non ha mai giocato o sentito parlare di Bejeweled era estasiato da Biotronic. Utenti che non avevano mai visto The Sims o Sim City hanno sviluppato una dipendenza verso giochi come Pet Society, FrontierVille o Yoville. Oltre alla novità, per molti di loro, c'erano anche innegabili vantaggi: non servivano installazioni, nessun emulatore o consolle, è presente una componente sociale e si può giocare in qualsiasi momento, semplicemente accedendo a Facebook.
Poi arrivò l'eliminazione delle notifiche (e spesso un remider che appare in un momento di noia può spingere effettivamente a giocare). Dopo un primo momento di panico, c'è stata la caccia agli indirizzi email. Le richieste di aggiunta ai bookmark e di segnalare la propria email sono diventate invasive e ripetitive ai limiti della sopportazione. Sono state trovate varie soluzioni tampone e alla fine gli utenti hanno continuato a giocare. Ma ormai non c'è più nulla di nuovo e l'euforia degli utenti facebook è un vecchio ricordo. Del resto anche giochi si sono moltiplicati e molto spesso sono semplici copie con una grafica rinnovata.
Facebook si rinnova spesso (troppo spesso si potrebbe dire), senza preavviso o appello. Per le società che producono applicazione è un costo non indifferente in termini di manutenzione e aggiustamenti.
Se poi Facebook chiede anche una percentuale degli utili, è facile prevedere che nei prossimi mesi ci saranno cambiamenti...