4 settembre 2008

Quello che i milionari non dicono - 4

7. “Ero uno studente discreto”
La mamma aveva ragione quando diceva che i buoni voti sono una chiave per il successo – ma non necessariamente di un grande conto in banca. Secondo il libro “The Millionaire Mind”, i milionari hanno raggiunto un punteggio Sat di 1190, difficilmente materiale da Harvard (per accedere è richiesto un punteggio di almeno 1400; quelli vicini al 1580 hanno buone probabilità di essere ammessi).
In effetti, secondo lo studio AmEx/Harrison, il 59% dei milionari ha frequentato un college o un’università statali.
Quando si chiede di elencare le chiavi del loro successo, i milionari citano per primo il duro lavoro, seguito dall’educazione, dalla determinazione e dal “trattare gli altri con rispetto”. Secondo Jim Taylor, vice direttore dell’Harrison Group, le nozioni apprese sui banchi di scuola sono meno importanti dell’apprendimento di un metodo di studio o del rispetto della disciplina.
Assodato questo, il 48% dei milionari hanno un grado avanzato di studio e i college elitari davvero aprono le porte alle carriere in Wall Street e nella Silicon Valley (senza menzionare le relazioni sociali che oliano le ruote.
Ma per ogni milionario che ha compiuto un dottorato, ce ne sono molti altri che hanno stentato a completare gli studi.
Kiyosaki, per esempio, dice di essere sopravvissuto alla matematica al college sedendosi vicino al secchione della classe. “Imbrogliavamo come forsennati” ha spiegato.

8. “Ti piace la mia Ferrari? È in prestito”
Perché spendere 3mila dollari per una borsa di Versace che passerà di moda la prossima stagione quando puoi prenderla a prestito per 175 dollari al mese? Per lo stesso motivo, perché dissipare 250mila dollari su una Ferrari quando per 25mila dollari la puoi avere per qualche fine settimana all’anno? I club che offrono “proprietà frazionata” di jet sono popolari ormai da tempo, e ora il concetto si è esteso anche ad altri beni di lusso quali auto esotiche e opere d’arte. Quanto scottante è la tendenza? Stando alla ricerca di Prince&Associates, più della metà dei milionari è intenzionata a prendere in prestito beni di lusso nei prossimi 12 mesi. Al vertice della classifica le borsette, seguite da auto, gioielli, orologi e opere d’arte. Compagnie online come Bag Borrow o Steal, per esempio, per prezzi che partono dai 15 dollari a settimana riforniscono i consumatori che vogliono accessori sempre nuovi.
Per Suzanne Garner, un ingegnere milionario di software a Santa Clara (California), avere un’auto da 100mila dollari non ha molto senso finanziariamente parlando (lei guida una Mazda Miata). Dall’altra parte, la Garner arriva a pagare 30mila dollari per l’iscrizione annuale al Club Sportiva, un club automobilistico di proprietà frazionata che le ha permesso di prendere Ferrari, Lamborghini e altri veicoli stranieri nei weekend.
“Per me l’auto è molto importante” ha spiegato.
E lo stesso vale per altre persone, a quanto pare.
Mentre recentemente era ferma a un semaforo con la sua Ferrari, la Garner ha avuto una proposta di matrimonio da un ragazzo su un camioncino con rimorchio.
(L’offerta è stata rifiutata)

Segue...

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