1 settembre 2008

Quello che i milionari non dicono - 2

3. “... ma non sono diventato ricco risparmiando sul latte”.
Allora, come entrare nel club dei milionari? Puoi comprare stock option o immobili, giocare alle slot machine a Las Vegas o prendere la strada più comune: avviare la tua personalissima attività economica. È così che la metà dei milionari ha fatto i soldi secondo la ricerca AmEx/Harrison. Circa un terzo esercitava una professione o lavorava nel mondo delle aziende; solo il 3% ha ereditato il suo patrimonio.
Tralasciando il modo in cui sono riusciti a raccogliere il loro gruzzolo, virtualmente ogni milionario “ha fatto un uso giudizioso del debito”, ha spiegato Russ Alan Prince, coautore di “The Middle-Class Millionaire”. Tutti loro hanno chiesto dei prestiti per costruire il loro business, evitando carte di debito ad alti interessi e facendo leva sulle home equity per finanziare i loro acquisti nel caso di flussi di cassa insufficienti. Ma la loro ricchezza non si collega alle case. Secondo TNT, le home equity rappresentano l’11% delle azioni totali dei milionari. “Le persone che s’impegnano a costruire ricchezza vogliono sempre avere un’ipoteca” ha spiegato Jim Bell, presidente della Bell Investment Advisor. La sua casa vale probabilmente 1.5 milioni di dollari, ma lui ha un mutuo per 900mila dollari. “Non ho fretta di pagarla del tutto – ha spiegato -. È una delle poche detrazioni fiscali che ho”.

4. “Ho una concierge per ogni cosa”
Quel ristorante richiestissimo può essere prenotato per mesi – almeno quando Mr. Nessuno chiama per riservarsi un tavolo. Ma molte delle principali tavole calde riservano dei tavoli alle celebrità e ai clienti di serie A e quello è il momento in cui entra in scena il concierge personale.
I bravi courcierge perlustreranno il mondo per trovare qualsiasi cosa i loro clienti vogliano – sia che si tratti dell’acqua santa benedetta personalmente dal Papa, di una rara tequila messicana o di una salsa artigianale disponibile solo nel nord della Spagna.
“Per alcune persone il prezzo non è un problema” ha spiegato Yamileth Delgado, che dirige il Marquise Concierge e che una volta ha scovato proprio quella salsa per un cliente: 20 chilogrammi di chorizo costati mille dollari.
I servizi di concierge si estendono oggi anche alle attenzioni in campo medico. Spendendo dai 2mila ai 4mila dollari al mese, un cliente può avere accesso 24 ore su 24 a medici di primaria cura che possono fare chiamate a casa e possono facilitare le ammissioni agli ospedali “risparmiandosi lunghe attese nella sala d’aspetto”.

Segue...

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