Di recente ho scoperto il Teatro della Cooperativa. E' un teatro "di quartiere" in zona Niguarda, con una programmazione che definirei di "impegno sociale" se non fosse che questa definizione - quasi per un condizionamento pavloviano - fa calare istantaneamente la palpebra. E invece, visto che non è così, non dirò che è "d'impegno sociale" quanto che hanno una programmazione di altissimo livello con temi politici e sociali che vengono trattati con intelligenza, ironia e leggerezza.
Il teatro è piccolo e molto raccolto, il personale ospitale e amichevole (per i poveracci che come noi girano sempre in moto, sentirsi offrire di lasciare i caschi al bancone anziché trascinarseli per tutta la sera spinge quasi alle lacrime di commozione).
I posti non sono prenotabili quindi ti puoi sedere dove preferisci. Le poltrone non sono quelle in velluto del teatro Nuovo di San Babila (manco ci provano) ma ci sono meno acari e più spazio per le gambe.
Al Teatro della Cooperativa ho visto lo spettacolo dei RiMidia intitolato Lapocalisse.
Anche in questo caso sono andata senza saperne niente o quasi. Ennesima bella sorpresa. Lo spettacolo mi è piaciuto davvero moltissimo, ho trovato geniale l'ambientazione, bravissimi gli attori, divertenti le battute... insomma, promosso su tutta la linea.
Non mi dilungo per non rovinare l'effetto sorpresa ma credo di non anticipare nulla se dico che parla dell'Apocalisse (del resto si capisce dal titolo) e di come la trascorrerebbero varie tipologie di personaggi protagonisti di sketch di lunghezza variabile che mi hanno fatto venire in mente i Mostri di Dino Risi.
Consigliatissimo, e non solo a chi è in zona Niguarda. Vale la pena di fare qualche chilometro per vederlo (io ne ho fatti parecchi e non me ne sono pentita).
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