Quest'anno in libreria non ci sono andati solo i genitori, usciti poi coi portafogli vuoti, ma anche i finanzieri. "Multe per chi specula" titola il Giornale.
Curiosando nella Rete ho trovato un interessante articolo di Gian Antonio Stella, dal significativo titolo di "I libri scolastici in conflitto d’interessi". Tutto vostro.
Ancora più significativo il parere dell'Antitrust:
Al centro della polemica "l'accordo stipulato, in data 9 giugno 2005, tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica e Poste Spa per il servizio, denominato Postescuola, di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria di 1° e 2° grado", si legge nella relazione dell'Autorità garante. Ora arriva il parere dell'Antitrust: in sostanza, è vero che l'accordo favorirebbe una società del presidente del Consiglio, ma a firmarlo non è stato lui con le Poste, bensì il ministro Letizia Moratti che con le società del Presidente non ha alcun legame.
Davvero curioso. Evidentemente il fatto che la Moratti fosse un ministro del Governo Berlusconi - poi candidato sindaco di Milano per la Casa delle Libertà - non era sufficiente a legarla a doppio filo al Premier...
Nessun commento:
Posta un commento