26 giugno 2009

Facebook ti ha censurato?

Chi si ricorda della buona e vecchia Lamù? Poto&Sanaho (o Sankho?) hanno ripreso la sigla di apertura di uno degli anime più amati della storia e lo hanno trasformato in una delle più intelligenti parodie politiche degli ultimi tempi.
In Rete ha riscosso subito grande successo. Peccato che Facebook lo abbia censurato.

Chiunque lo abbia condiviso nelle ultime giornate in Facebook, si sarà accorto della sua sparizione, in alcuni casi in modo del tutto "nascosto" (è stato semplicemente tolto, tanto chi va a controllare un wall che si aggiorna di continuo e vive del momento?), in altri con l'esplicitazione della causa: "violazione della privacy".
Vicenda curiosa. La privacy mi sembrava la motivazione meno azzeccata. Si può parlare di violazione del copyright, ma di privacy no di certo.
Mi sono andata a riguardare le regole di Facebook, alla ricerca di possibili cause di cancellazione. Non ne ho trovata una valida (fatto salvo il copyright).
Forse si è montato un caso?
Basterebbe infatti che qualcuno abbia segnalato il video incriminato come violazione del copyright e Facebook, d'ufficio, ha provveduto a farlo sparire.
Guardiamo le Faq italiane (la versione "vincolante" è in inglese, ma qui non siamo in tribunale):
Perché i miei contenuti sono stati rimossi?
È possibile che i tuoi contenuti siano stati rimossi in seguito alla ricezione da parte nostra di una segnalazione di violazione del copyright inviataci dal proprietario di tali diritti, oppure che abbiamo determinato che i tuoi contenuti violano dei diritti di terzi. La pubblicazione di contenuti che violano dei diritti è contro le nostre Condizioni d'uso
Cosa succede se violo il copyright di terzi?
Se violi il copyright di terzi, rimuoveremo i contenuti segnalati e in caso di reiterata violazione, l'account del trasgressore verrà definitivamente disattivato
.
Per fare la prova del nove, dovrei ripostare a oltranza il video: se il mio account verrà rimosso, avrò colto nel segno.
In ultima analisi: per me non si tratta di una questione politica. Il contenuto, per quanto indubbiamente geniale, non era originale. Vai poi a spiegare a Facebook che il contenuto era geniale in quanto NON originale. E che oltre una certa "trasformazione" si può considerare come nuova opera. Ma qui si riprenderebbe la strada che porta in tribunale...
Perché ho deciso di scrivere un post sull'argomento? Perché Facebook ha attuato delle censure? Lo sapevo da tempo. Da tempo sono al corrente di account disattivati perché provvisti di troppi contatti, o perché con nomi apparentemente fittizi o semplicemente "scomodi".
Guardate ad esempio questi link:
Facebook censura per la terza volta Aldo Nove ["FB controlla le nostre idee politiche"]
Facebook e le regole della censura
Bannati da Facebook e account cancellati senza motivi. Le regole di Facebook?
Ritorniamo al punto. Non mi stupisce che Facebook censuri. Mi irriterebbe se lo facesse per questioni politiche (ma non credo sia questo il caso, soprattutto vista l'innocenza della parodia) e in quel caso sarei pronta ad abbandonarlo all'istante.
Ho letto e condiviso link politicamente più pesanti di un simile video e non ho mai visto censure di sorta.
Mi stupisco invece delle reazioni di alcuni utenti, la cui indignazione può essere così sintetizzata:
non è vero che su Facebook siamo liberi di scrivere o pubblicare quello che vogliamo.

Chiunque si sia degnato, come la sottoscritta, di leggere i termini di utilizzo di Facebook, sarà ben consapevole che Facebook non è uno strumento "libero" di comunicazione (come può essere messenger o il cellulare, per intenderci). Evidentemente non tutti amano leggere lunghi papiri, tanto più in inglese. Le regole comunque ci sono e sono chiare: rileggetele.
Non mi scandalizzo che vengano attuate forme di censura. Francamente sono favorevole alla chiusura di gruppi che inneggiano all'odio razziale, all'uccisione di animali o alla pedofilia (i censori dovrebbero anzi impegnarsi di più). In Facebook mi preoccupano invece le regole sulla privacy, sempre molto evanescenti, e soprattutto quelle sulla proprietà intellettuale.
Sentiamo che dice Facebook a riguardo:
Le applicazioni sviluppate da terzi a disposizione della comunità di Facebook non sono create da Facebook né risiedono sul nostro server. Di conseguenza, non siamo in grado di controllare tali applicazioni o di rimuovere eventuali contenuti in violazione dei diritti dell'utente. Se ritieni che un'applicazione di terzi violi i tuoi diritti, ti consigliamo di contattare direttamente lo sviluppatore. Spesso è possibile contattare lo sviluppatore dalla pagina "Informazioni su" dell'applicazione. Se ciò non dovesse essere possibile, aggiungi l'applicazione, clicca sulla guida, quindi sul nome dell'applicazione. Da tale pagina, potrai inviare un messaggio direttamente allo sviluppatore.
Se il problema persiste anche dopo aver contattato lo sviluppatore, contattaci all'indirizzo ip@facebook.com. Anche se non siamo in grado di controllare le applicazioni di terzi, cercheremo di aiutarti nel caso in cui lo sviluppatore non onori i suoi obblighi di legge in caso di problemi relativi ai contenuti.

Insomma... hanno violato i tuoi diritti? Problema tuo. Al massimo ti aiuteremo, ma senza impegno da parte nostra.
Andiamo avanti.
Posso segnalare una violazione dei diritti di proprietà intellettuale di un altro utente?
Se non sei il titolare dei diritti di proprietà intellettuale (o un rappresentante autorizzato dal titolare), non puoi segnalare le violazioni sospette. Se ritieni che sul sito Web di Facebook siano presenti contenuti che violano i diritti di proprietà di terzi, contatta direttamente il titolare del copyright.

Anche in questo caso, minima collaborazione. Se non scopro da solo che stanno calpestando un mio diritto, posso solo contare sulla collaborazione degli estranei. Facebook se ne tira elegantemente fuori.
Altra pagina, altri disclaimer preoccupanti:
Facebook può anche raccogliere informazioni su di te da altre fonti, come giornali, blog, servizi di messaggistica istantanea e altri utenti su Facebook attraverso le funzionalità del servizio (ad esempio i tag delle foto) per offrirti informazioni più utili e un'esperienza personalizzata.

Usando Facebook, acconsenti che i tuoi dati personali siano trasferiti e trattati negli Stati Uniti.

Dulcis in fundo:
For content that is covered by intellectual property rights, like photos and videos ("IP content"), you specifically give us the following permission, subject to your privacy and application settings: you grant us a non-exclusive, transferable, sub-licensable, royalty-free, worldwide license to use any IP content that you post on or in connection with Facebook ("IP License"). This IP License ends when you delete your IP content or your account (except to the extent your content has been shared with others, and they have not deleted it).

Insomma, dì pure addio alla tua IP license.

Per concludere: Facebook ti ha censurato? Non credere che sia la cosa peggiore che può capitarti...

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