L'amianto non viene più utilizzato dal 1997. E' ormai accertato che le sue fibre, spargendosi nell'aria, causano tumori anche a distanza di decenni.
L'Italia è piena di amianto. Alcune Regioni ne obbligano addirittura lo smaltimento. La legge nazionale, allo stato attuale, mi risulta si limiti a obbligarne i controlli (giustamente, visto che l'amianto diventa pericoloso solo se disperde polveri).
Lo smaltimento dell'amianto ha dei costi molto elevati, vedete ad esempio questi tariffari.
Quante persone si trovano nella condizione di dover smaltire una piccola tettoia, una canna fumaria o una vasca? E' possibile spendere 2mila euro per eliminare magari un pezzo di amianto di 10mq?
E' possibile che un materiale pericoloso non venga rimosso dai Comuni, riducendo al minimo i disagi per i cittadini, che altrimenti potrebbero liberarsene solo a caro prezzo? I Comuni non navigano nell'oro, soprattutto dopo le ultime Finanziarie. Ma la salute non ha prezzo.
Altrimenti si arriva all'assurda situazione del padre di famiglia che bonifica il suo giardino per tutelare i suoi figli e si trova circondato da centinaia di metri quadri di capannoni fatiscenti...
Nessun commento:
Posta un commento