Lo spazio Forma quindi chiude ma lo fa in grande stile con una mostra che ripercorre i suoi 8 anni di attività. Leggo sul sito:
La mostra continuerà fino al 12 gennaio 2014. Andrò a vederla per ritrovare alcune delle foto che mi hanno tanto emozionato in passato. E so già che avrò il classico groppo in gola: perché non potrò più informarmi sulle loro prossime mostre, a volte "bucandole" per pigrizia e impegni dell'ultima ora forte della scusante "vabbé rimando di una settimana ma poi ci vado"; e perché ogni volta che chiude uno spazio culturale una città muore un pochino e Milano ha già agonizzato a sufficienza...
Senza voler fare paragoni troppo impegnativi, anche la Fondazione Forma per la Fotografia, nella sede di piazza Tito Lucrezio Caro a Milano, ha presentato dal 2005 un programma fitto e ininterrotto di mostre fotografiche. Grandi autori, giovani promesse, retrospettive celebri e percorsi a volte azzardati: tutto per mostrare la forza e la potenzialità della fotografia, per indicare le sue strade e i suoi diversi stili e per convincere di quanto la fotografia sia un linguaggio della contemporaneità. Della nostra vita e del nostro futuro. Una passione fotografica vuole ripercorrere proprio questi anni e questo impegno per e nella città di Milano. Attraverso alcune delle opere esposte nel tempo, accompagnate dai volumi, gli inviti e la memorabilia che ogni allestimento porta con sé, si ricostruisce il senso di una presenza e il valore di un lavoro – nutrito, appunto, da vera passione fotografica. Opere di : Richard Avedon, Piergiorgio Branzi, Gianni Berengo Gardin, Robert Capa, Stefano Cerio, Lorenzo Cicconi Massi, Elliott Erwitt, Maurizio Galimberti, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, William Klein, Wendy Sue Lamm, Jacques Henri Lartigue, Saul Leiter, LIFE, Martial, Nino Migliori, Erwin Olaf, Martin Parr, Marco Pesaresi, PREMIO F, Martin Schoeller, Massimo Siragusa, Phil Stern, Paolo Ventura, Albert Watson, WOMEN CHANGING INDIA, Andrew Zuckerman.
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