12 gennaio 2013

Cuscino riscaldante fai da te

Di recente mi è stato regalato uno scaldamani a cristallizzazione (il famoso "hot ice" che sta spopolando da qualche anno). Per chi non lo conoscesse è questo:

Il meccanismo chimico è ben spiegato dalla cara Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Scaldamani
Quello che posso dire è che mi ha stupito per l'intensità e la durata del calore. Insomma, funziona davvero. Per chi va in moto anche d'inverno può tornare molto utile in caso di tappe prolungate.

In alternativa c'è questo tutorial per farsi uno scaldamani con materiali più naturali:
Lo trovate all'indirizzo http://www.henryhappened.com/diy-heart-hand-warmers.html

Sono molto freddolosa e provo un affetto smodato per caloriferi, borse dell'acqua e scaldamani. E complice l'arrivo dell'influenza, ho pensato di farmi uno scaldapiedi ad hoc.
Ho trovato un tutorial molto carino che spiega come fare questo gatto "riscaldato":
Il tutorial è molto chiaro e completo e lo trovate qui: http://fashion.walla.co.il/?w=//1890944
Ci sono ovviamenti dei problemi legati alla lingua, ma le immagini si commentano da sole. Quello che si commenta meno sono i materiali. Con cosa si può riempire il cuscino? Con un misto di lavanda e di un cereale che il traduttore automatico chiamava "grano". Sarà corretto? Per sicurezza mi sono quindi andata a studiare i materiali dei classici cuscini riscaldanti ecosostenibili. C'è solo l'imbarazzo della scelta. I più comuni materiali sono:
  • noccioli di ciliegia, 
  • semi di lino, 
  • semi di colza,
  • grano saraceno,
  • semi di farro,
  • riso...
Insomma la lista è lunga. A livello di resa mi sembra che i più accreditati siano i semi di lino e di colza. I più celebri sono i noccioli di ciliegia, che dovrebbero sprigionare più calore ma che a mio parere non molto adatti nel caso di cuscini sotto i 15 centimetri di diametro.
La realizzazione del cuscino per chi è provvisto di macchina non porta via molto tempo (meno di 3 ore di sicuro). Una volta riempito con la lavanda e i semi prescelti lo potrete mettere nel microonde per un minuto (assieme a un bicchiere d'acqua) oppure piazzarlo su un termosifone per poi godervi in tutta comodità il calore sprigionato.
E' comodo per chi è freddoloso (come me) ma anche per chi ha dolori articolari e deve localizzare il calore (nella foto lo vediamo sulla spalla). Ovviamente basta un po' di creatività per modificarne la forma per adattarlo alle proprie necessità.

La bellezza di questi cuscini è che rappresentano anche un ottimo regalo da fare ad amici e parenti. E, cosa da non trascurare, essendo privi di spigolosità o parti removibili ed essendo del tutto naturali e atossici, possono essere dati anche ai bambini.
Ad esempio, in vendita si trovano questi cuscini artigianali (con semi di colza) pensati proprio per riscaldare la culla o il neonato: http://www.bellamamma.it/product/hugs-dreams-cuscino-termico-per-scaldare-culla-e-pancino Ora sapete come potete farli anche voi.

Potete sbizzarrirvi sulla tipologia di semi (ma evitate accuratamente il mais se non volete un cuscino pieno di pop-corn!). Mi raccomando, fatemi sapere con quali vi trovate meglio!

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