Piercing e tatuaggi sono una forma di autolesionismo o di arte, nella sua forma più carnale e pulsante? Purtroppo spesso e volentieri si risolvono in una semplice moda. In estate è un proliferare di tribali e di farfalle o stelle, nei posti mediamente più prevedibili.
Ma non sempre è così. Per qualcuno tatuarsi la pelle o farsi un piercing - per non parlare delle scarificazioni o degli innesti di silicone - è un modo per comunicare, per sentirsi parte di un gruppo. Ma c'è anche chi usa la pelle altrui come se fosse una tela da dipingere o un pezzo di creta da forgiare.
A Cinemi 2007, durante una serata dedicata ai corti della Naba, ho potuto seguire un documentario davvero ben riuscito su Alexander Fuser, body artist che non usa colore e pennelli ma piercing e pezzi di metallo. Oggi ho per caso ritrovato il filmato su Youtube. Ecco come potrebbe essere un angelo "postmoderno".
ciao sono Alexandre Fuser, mi ha fatto veramente piacere sapere che ti è piaciuto il mio lavoro...il mio angelo post moderno!
RispondiEliminaPartecipo alla FLorence Tattoo Convention il 13-14-15 alla fortezza da basso a firenze realizzando 3 performance durante le tre serate, penso che ti potrebbero interessare.
Fammi sapere se vieni così ti procuro un pass.
alexandrepiercing@hotmail.it
a presto
Ale
un mix tra captain america e un diavoletto. risultato? na schifezza della miseria. autostima pari a zero ed innesti da attore da film trash. Tanto qui si arriva sempre al trash (Napoli Docet)
RispondiElimina